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Piano Diritto allo Studio - Copia - Copia

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Nella serata di ieri il Consiglio Comunale del Comune di Rho ha discusso il Piano comunale per il diritto allo studio per l'anno 2016/17. Lista Civica Rho durante il proprio intervento, attraverso le parole del consigliere Massimo Cecchetti, ha sottolineato che nel Piano permangono numerose criticità ma nonostante ciò l'Amministrazione ha scelto di non effettuare tagli sulla scuola, conscia del fatto che i ragazzi sono il nostro futuro e che qualsiasi investimento nell’educazione è in realtà una ricchezza per la città. Lista Civica Rho ha votato a favore del Piano per il Diritto allo Studio con l'auspicio di costituire il prima possibile un tavolo allargato a tutte le compagini delle scuola, per arrivare ad una progettazione di un Piano per il 2017/18 davvero condiviso. Lista Civica Rho ,nel rispetto delle linee programmatiche condivise dalla coalizione, da e darà sempre il proprio contributo fattivo e concreto, per il benessere di tutti i cittadini.
LCR è #contealserviziodellacomunità!

INTERVENTO DEL CONSIGLIERE MASSIMO CECCHETTI IN MERITO AL PIANO PER IL DIRITTO ALL STUDIO 2016/17
<<Dimmi e io dimentico. Insegnami e io ricordo. Coinvolgimi ed io imparo>>
Con questa frase Benjamin Franklin racchiude l’essenza della scuola moderna: una scuola attiva, coinvolgente, capace di andare oltre al puro insegnamento.
Coinvolgere è la parola d’ordine per ogni insegnante con la i maiuscola. Coinvolgere è il mantra che ogni insegnante che si rispetti e che ami fare il proprio lavoro, si ripete ogni giorno. Gli studenti sono continuamente e incessantemente bombardati di stimoli tecnologici; coinvolgere un alunno in un progetto che stimoli il proprio essere deve essere l’obiettivo principe. Per fare questo, la scuola deve essere supportata da un vero e proprio ‘piano di battaglia’ che dia loro sia le linee guida da seguire sia progetti a cui poter aderire sia uno spazio d’azione dove ad ogni insegnante può essere riconosciuto il merito di un progetto originale.
Se già il testo della nostra Costituzione recitava che “La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi …” la Legge regionale del 20 marzo 1980 ribadiva energicamente che “Il diritto allo studio è assicurato mediante interventi diretti a facilitare la frequenza nelle scuole materne e dell’obbligo; a consentire l’inserimento nelle strutture scolastiche e la socializzazione dei minori disadattati o in difficoltà di sviluppo e di apprendimento; ad eliminare casi di evasione e di inadempienza dell’obbligo scolastico; a favorire le innovazioni didattiche ed educative che consentono un‘ ininterrotta esperienza educativa in stretto collegamento tra i vari ordini di scuola, tra scuola, strutture parascolastiche e società; a fornire un adeguato supporto per l’orientamento scolastico e per le scelte degli indirizzi dopo il compimento dell’obbligo di studio […]”. (Legge Regionale 20 Marzo 1980, n. 31, Articolo 2)
A partire dal 2000, poi, con la normativa sull’autonomia scolastica, la materia del diritto allo studio passa dalla concezione dell’assistenza scolastica al concetto di dovere della scuola di garantire a tutti il successo formativo, valorizzandone e facilitandone i percorsi.


Il ruolo dell’amministrazione comunale in questa ottica è fondamentale, in un momento storico in cui la scuola appare uno dei pochi presidi sociali ancora capaci di dare risposte in uno scenario educativo complesso per una maggiore qualità formativa e un’adeguata rispondenza alle mutate problematiche odierne.
Il piano di diritto allo studio, allora,  è il biglietto da visita con cui l’amministrazione comunale si presenta alla città, il piano per il diritto allo studio, infatti, coinvolge dirigenti, segreterie,personale, insegnanti, ma soprattutto gli studenti e le loro famiglie, destinatari privilegiati della azioni lì contenute.
Questo piano nella struttura,in alcuni contenuti non ci soddisfa. Fare che siano i principi e  le finalità a costruire il Piano per garantire una crescita serena dei proprio piccoli cittadini all’interno della scuola e della città e non solo il fattore economico, questo è quello che LCR vorrebbe messo in evidenza.
A nostro avviso permangono numerose  criticità, già espresse in sede di valutazione, troviamo ad esempio  che la divisione attuale del Piano sia stata elaborata sulla base di criteri amministrativi, che ben rispondono a esigenze di ripartizione di bilancio, ma non sono fruibili facilmente dai docenti, che dovranno destreggiarsi all’interno di questa macchinosa ripartizione per poter aderire a progetti, chiedere sussidi o avere il riconoscimento di un progetto originale.
La parte progettuale libera per le scuole dovrebbe essere ampliata, spiegata, declinata, in modo che chiunque possa accedervi . Tutte le scuole del territorio mettono in campo una progettualità di altissimo livello e sarebbe utile che l’Amministrazione si facesse portavoce e sostenesse questi percorsi, comunicandoli attraverso il Piano, creando così un circolo virtuoso di buone prassi. Il progetto distretto digitale, ad esempio, fiore all’occhiello della scorsa amministrazione, è giunto alla terza fase, ma all’interno del Piano non gli viene dato il giusto spazio, rimanendo al lettore il dubbio che sia stato modificato o sopeso. Noi chiediamo che ci si metta da subito a lavorare al prossimo piano di diritto allo studio affinché ogni alunno abbia il diritto di crescere in un ambiente sereno che stimoli le proprie competenze, per diventare un cittadino consapevole del mondo e infatti  apprezziamo il fatto che l’assessore si sia già pronunciata in tal senso,
auspicando un tavolo allargato a tutte le compagini della scuola, per arrivare ad una progettazione di un Piano per il 2017-2018 davvero condiviso.
Chiediamo che vengano esplicitate le finalità già espresse nel programma elettorale di coalizione, che vengano illustrati i principi sottesi alle scelte fatte, principi che mettono al centro della azioni dell’Amministrazione la persona, principi che in questo documento sono solo sottintesi.
Voteremo comunque si al piano perché intuiamo che dietro al potenziamento del servizio di pre-scuola e post scuola c’è un’attenzione dell’amministrazione al sostegno della genitorialità e alla conciliazione dei tempi di lavoro e vita e perché l’Amministrazione ancora una volta ha scelto di non effettuare tagli sulla scuola, conscia del fatto che i ragazzi sono il nostro futuro e che qualsiasi investimento nell’educazione è in realtà una ricchezza per la città. Voteremo si, ma chiediamo, ancora una volta  a gran voce, che vengano messi in evidenza tali argomenti, in modo che tutti i fruitori di tale documento possano rendersi conto chiaramente del valore dato alla scuola e alle sue azioni.
Voteremo si al piano perché le somme stanziate per la disabilità rispecchiano la volontà dell’amministrazione di continuare nella sua attenzione ad una piena inclusione, ma chiediamo che anche in questo caso siano evidenziate in modo che l’intera città possa sentirsi partecipe delle scelte fatte.
Vogliamo in tale modo sottolineare con questo intervento come LCR, nel rispetto delle linee programmatiche condivise dalla coalizione, da e darà sempre il proprio contributo fattivo e concreto, per il benessere di tutti i cittadini.

Massimo Cecchetti Consigliere LCR
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